In una terra come la mia, dove i profumi, gli odori e le essenze si mescolano all’oro e al verde delle campagne, dove i tramonti in mezzo ai filari dei vigneti e degli uliveti te li porti dentro e li conservi nello scrigno della tua memoria, pronti a riportarti indietro in un passato fatto di pietanze e manicaretti semplici e gustosi, è così che le ricette tramandate da mia nonna a mia madre, quelle stesse ricette che hanno contraddistinto momenti preziosi del mio crescere, rielaborate e personalizzate da piccoli accorgimenti in cui il togliere o l’aggiungere hanno fatto la differenza, sono giunte fino a me, attraverso una serie di condivisioni.
Sono cresciuto sbirciando tra pentole e tegami, che annunciavano sempre qualcosa di speciale da gustare, e quando la famiglia tutta insieme si riuniva, adoravo osservare quelle donne di casa che impastando, sbucciando e rimestando tra i fornelli, tiravano fuori piatti semplici e ben preparati. Ricordo le parole di mia nonna, che avvicinandosi a me con un cucchiaio di legno, colmo di qualche leccornia, mi sussurrava di assaggiare e di farlo chiudendo gli occhi, per meglio sentire cosa stessi assaporando in ogni suo ingrediente, aggiungendo poi che la cucina e tutto ciò che viene dalla terra è un fatto di cuore, che va cucinato con amore e gustato in ogni sua singola parte.
Il mio percorso professionale non si è poi allontanato troppo da questo mondo di profumi. La mia è una formazione che nasce all’interno di una multinazionale, che lavorava e imbottigliava succhi di limone, di lime e di mandarino, attraverso una complessa procedura, che dalla preziosa essenza portava al prodotto finito. Vivere al Sud significa anche questo: vuol dire avere l’opportunità di lavorare con i profumi degli agrumi, vuol dire poter assistere personalmente alla raccolta delle materie prime, spesso a kilometro zero, vuol dire riuscire a gustare un buon succo, prodotto e ricavato da materie di gran pregio. Se la Sicilia è stata per lungo tempo la fucina del mio apprendere e della mia formazione professionale, la Calabria, mia terra natale, produce circa un quarto della produzione nazionale di agrumi; Reggio Calabria, vanta poi il primato di essere unica produttrice al mondo del bergamotto, principe indiscusso degli agrumi.
Ecco che in una terra come questa, dove si cresce tra i colori e sapori inconfondibili di prodotti così speciali, il mio grande desiderio è stato quello di dar vita ad antichi sapori, che combinassero tradizione e innovazione nelle giuste quantità, attraverso le ricette di un tempo, rivisitate alla luce della mia esperienza e dei miei studi. Il ricordo di ciò che è stato e di tutto il bagaglio che mi porto dentro è riportato nel nome “Libellula Blu”, che allude e rimanda a qualcosa di altri tempi, quando con le famiglie si andava nei campi a raccogliere i frutti della terra, e noi bambini, incantati, rincorrevamo queste meravigliose libellule blu, oggi sempre più rare. Proprio come le ormai straordinarie e introvabili libellule blu, il proposito della mia azienda, è quello di donare a chi acquisti i miei prodotti, qualcosa di diverso e di speciale.
